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    Basket serie A, Cantù battuta
    la Vuelle è ancora viva e combatte
    Splendida gara 3, la Scavolini Siviglia si conquista almeno un'altra partita
    Cavaliero lotta con Marconato
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    PESARO – La Scavolini Siviglia è viva e porta Cantù a gara-4 dei quarti di finale play-off, domani alle 20,30 all’Adriatic Arena. «Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito è il momento in cuitutto ha inizio». Lo aveva scritto il presidente Del Moro sulla sua pagina facebook prima del via e la squadra ci ha creduto con lui. Un successo nato da una super prova collettiva, con una gran difesa nella seconda parte di gara e un attacco finalmente ben funzionante. Con la voglia e con l’orgoglio, la Scavolini Siviglia torna a stupire e a divertire. Encomiabile, come se la stanchezza non si sentisse.

    Gli americani.Sugli scudi i tre Usa, tutti in doppia cifra. Nel match più importante della stagione c’erano molti seggiolini vuoti ma un applauso va ai presenti (3.353), come alla Vecchia Guardia, che si dà da fare scaldando da subito l’ambiente. Dalla curva vengono sparati coriandoli e stelle filanti biancorossi. Avvistati tanti volti noti e anche il presidente di Sassari Sardara. In avvio si blocca però il tabellone luminoso, nella parte che indica i punti della Vuelle. Jumaine Jones fa capire di non essere quello di gara-1 e gara-2 e infila la tripla del 3-0 dopo 30” di gioco, alla quale replica Mazzarino. Cantù non sbaglia niente, Pesaro non è da meno (10-8 al 3’). L’inizio è a ritmi vorticosi: 15-14 al 4’, 17-16 al 6’, poi 17-23 all’8’, e ancora 23 pari con i tiri pesanti di Hickman e Jones. Si gioca moltissimo sull’arco e si tira con certosina precisione (26 pari al 10’). Cantù tenta di nuovo l’allungo: 26-32 al 12’. Brunner si infortuna alla caviglia al 13’ e lascia il campo (rientrerà). Al 14’ anche Leunen è costretto a uscire per un colpo alla caviglia e il guaio sembra più serio. Ogni palla persa biancorossa viene puntualmente punita e al 15’ è 33-41.

    I contrasti.Pesaro tira sempre con le mani addosso e al 18’ è ancora match apertissimo (45-46). I padroni di casa reggono l’urto di una Cantù ispirata e mostrano l’atteggiamento giusto (50-48 al 19’), amministrandosi bene con i falli. La Scavolini Siviglia guida la lotta a rimbalzo per l’intera gara e si guadagna – convertendoli – molti più tiri liberi. Jones ha il 100% al tiro dopo 20’. Hickman scrive il massimo vantaggio (57-48) al 23’, con break di 9-0. Il ritmo si abbassa, crescono le difese. Cusin è prezioso e insieme a Lydeka limita Brunner, Cantù è più fallosa del primo tempo mentre Pesaro evita di sbagliare l’impossibile in area, pecca di gara-2. 61-55 al 26’, Jones porta a scuola tutti. Flamini scocca la tripla del più 5 all’ultima mini pausa (70-65). White è impagabile, Pesaro vola a più 11 al 33’ (78-67) con un Hackett che esce alla distanza nel quarto periodo. L’attacco funziona che è una bellezza, tutta un’altra musica rispetto ai 47 miseri punticini di domenica. Brunner e compagni piazzano un 6-0 (78-73) in 2’: è un’illusione perché Pesaro rimane stabilmente in vantaggio (87-76) al 38’, 91-78 all’ultimo gong.


    Il nome.In molti prima del risultato positivo si chiedevano se sarebbe stata l’ultima gara della storia della Scavolini Siviglia. Forse il nome della squadra il prossimo anno potrebbe cambiare (è probabile) ma l’impressione è che si andrà avanti. Se non si troverà il sostituto di Siviglia, lo si farà con il Consorzio (vi potrebbe rientrare anche Valter) che prenderà le quote vacanti. Si cerca però un finanziatore che dia più degli altri e metta il nome alle maglie. Intanto si pensa a domani: i botteghini sono aperti dalle 16 alle 19, mentre domani dalle 17,30 in poi.
     
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0 replies since 23/5/2012, 13:13   5 views
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